Ruoli Templari
IL FRATELLO CAVALIERE
Reclutato fra la nobiltà, affinché avesse già conseguito un adeguato addestramento militare e, soprattutto, fosse già stato ordinato cavaliere (secolare), il fratello cavaliere era la colonna portante dell’Ordine, sempre in prima linea nel combattimento grazie alla maestria personale e al buon equipaggiamento di guerra a sua disposizione.
Simbolo del fratello cavaliere era un mantello tutto bianco che gli veniva posto sulle spalle alla fine della cerimonia di accoglienza, quando pronunziava i voti di povertà, castità e obbedienza. Successivamente, sotto il pontificato di Eugenio III nel 1147/48, una croce rossa verrà apposta sul mantello bianco all’altezza del cuore.
Dai ranghi dei fratelli cavalieri venivano la maggior parte dei dignitari dell’Ordine, come il Maestro, il Maresciallo, il Siniscalco, e così via.
IL FRATELLO SERGENTE
Il fratello sergente, non di nobile lignaggio, poteva svolgere sia compiti militari sia compiti amministrativi ed economici, ad esempio poteva gestire una fattoria o un casale. Quando necessario, anche i fratelli sergenti potevano guerreggiare e, armati quasi come i cavalieri, combattevano a cavallo nella seconda schiera, oppure a piedi. Fra i militari sergenti venivano eletti: il Gonfaloniere (colui che portava il Baussant in battaglia, probabilmente il più alto onore per un templare), il Turcopoliere e il Sotto – Maresciallo. Indossavano mantelli di colore nero ed una cotta d’arme con croci rosse sul davanti e sul retro.
IL FRATELLO DI MESTIERE
I fratelli di mestiere, che come ben indica il nome non erano monaci in quanto non pronunciavano i voti, avevano un ruolo importantissimo per il buon funzionamento dell’Ordine. Erano agricoltori, falegnami, fabbri, sellai, maniscalchi, e così via, ricoprendo tutte le figure lavorative necessarie a mantenere armi e castelli in efficienza, a produrre le derrate alimentari e a curare l’allevamento delle bestie. Erano assunti e pagati dai monaci templari ed in più partecipavano dei vantaggi spirituali dell’Ordine.
IL TURCOPOLO
I templari, avendo ben compreso che le tattiche usate in Europa non potevano essere vincenti anche in Terra Santa, furono i primi ad inserire nella propria organizzazione militare i turcopoli che erano soldati reclutati tra la popolazione locale, armati alla leggera, dotati di arco e frecce ed addestrati alle tecniche saracene di combattimento. Questi venivano utilizzati per impegnare e stancare il nemico prima che la cavalleria templare più pesante potesse colpire con forza e determinazione. I turcopoli vennero poi stabilmente inseriti in tutti gli eserciti permanenti presenti in Terra Santa.