Il vero inizio dell'Ordine

Piuttosto incerte sono le informazioni relative all’origine dei Templari. Le prime notizie abbastanza attendibili ci vengono da Guglielmo di Tiro, storico francese, che scrive tra il 1175 ed il 1185 quando ormai la Palestina era nelle mani dei Crociati da più di settanta anni ed i Templari esistevano già da mezzo secolo. Guglielmo di Tiro riporta fatti ed eventi non vissuti in prima persona, ma raccolti sulla scorta di informazioni orali di seconda o terza mano, possibilmente di fonte Templare. Tra il 1100 ed il 1144, infatti, non esistono cronisti in Terrasanta né alcuna documentazione scritta su quegli anni cruciali delle conquiste Cristiane. Negli unici resoconti storici ufficiali, fatti da Fulk (o Foucher) De Chartres, che operava alla corte del Re di Gerusalemme quando arrivarono i Templari dall’Occidente, non sono presenti menzioni ad Hughes de Payns, ai Cavalieri Templari o ad atri aspetti, anche solo lontanamente ricollegabili alla presenza storico-umana dei Cavalieri Templari in Terra Santa.

Uno strano silenzio circonda, o forse protegge, l’arrivo dei Templari in Terrasanta e le loro prime attività, simultaneamente ambiziose e ridotte. Viene spontaneo domandarsi come potevano nove uomini difendere da soli le strade di accesso alla Terrasanta e proteggere così i pellegrini che vi si recavano.

Nove anni dopo il loro presunto arrivo, la maggior parte dei Cavalieri rientra in Francia e viene accolta trionfalmente: il rientro coincide con la data del 1128 quando la Regola di Bernardo di Clairvaux appare pubblicamente per esaltare l’importanza della nuova Cavalleria Religiosa ed illustrarne la valenza, portandola alla consacrazione durante il Concilio di Troyes nel gennaio dello stesso anno, e quindi al riconoscimento ecclesiale. Nel 1139, con una Bolla Pontificia di Innocenzo III (cistercense come S. Bernardo), l’Ordine viene definitivamente riconosciuto dalla Chiesa, al diretto servizio del papa e indipendente da tutti gli altri poteri/doveri provenienti da Re, Principi e/o Vescovi.

Alcuni storici moderni rifiutano la data 1118 e sostengono che le origini dei Cavalieri sono precedenti. Basandosi su elementi non completamente probanti, fanno notare che è proprio Guglielmo di Tiro a riportare che il conte d’Angiò, padre di Goffredo Plantageneto, sarebbe entrato nell’Ordine nel 1120 (appena due anni dopo la nascita ufficiale) e che, nel 1124, vi sarebbe entrato anche il Conte di Champagne, titolare di uno dei più ricchi potentati d’Europa. Guglielmo di Tiro, però, afferma anche che, rispetto ai nove originari, non vi furono nuovi Cavalieri prima del 1127. Ne consegue un’ovvia confusione sulla data precisa per la fondazione dell’Ordine e sull’iniziale esistenza di solo nove Cavalieri per nove anni. Se, come sembra certo, il conte di Angiò fu ammesso nel 1120 e per nove anni l’Ordine non ammise nuovi membri, allora la data reale della fondazione dell’Ordine non può che risalire al 1111 o, al più tardi, al 1112.

A supporto di questa tesi esiste anche una lettera del 1114 del Vescovo di Chartres (morto nell’anno successivo), diretta al Conte di Champagne in procinto di partire per la Terrasanta, in cui il Vescovo gli scrive: “… abbiamo appreso che … prima di partire per Gerusalemme avete fatto voto di entrare nella MILICE DU CHRIST, che desiderate arruolarvi in questo esercito evangelico,” utilizzando la dizione allora in uso per indicare i Templari, in riferimento alla professione del voto di castità, non richiesta ai Crociati semplici.

La possibilità di una data precedente al 1118 viene anche supportata da altri atti storici che tessono le connessioni fra l’Ordine di Sion, fondato da Goffredo di Buglione possibilmente già nel 1090, e quindi nove anni prima della conquista di Gerusalemme, e l’ordine Templare. La sede ufficiale dell’Ordine di Sion sarebbe stata l’abbazia di Nostra Signora del Monte di Sion a Gerusalemme. L’abbazia, inizialmente abitata da un capitolo di canonici agostiniani, sarebbe diventata la sede dei Cavalieri dell’Ordine di Nostra Signora di Sion in epoca imprecisata.  Gli atti del 19 luglio 1116 e del 2 maggio 1125, che riportano il nome ed il sigillo di uno dei Priori dell’Ordine di Sion assieme a quelli di Hughes de Payns, primo Maestro del Tempio, lasciano supporre chiari legami fra i due Ordini inizialmente co-operativi al punto che i Cavalieri del Tempio potrebbero essere la filiazione armata dell’Ordine di Sion.

Dopo il 1314, l’Ordine sopravvive con denominazioni differenti in vari Paesi, più o meno alla luce del sole, a seconda del potere esercitato dalla Chiesa in quei territori e della relativa acquiescenza a quest’ultimo da parte dei vari Sovrani.